Interventi

Digital Ethics Forum 2025 – Iniziative per un uso etico e sostenibile delle tecnologie digitali

Mercoledì 29 ottobre 09.00 – 12.00 presso CTE NEXT – Corso Unione Sovietica 216, Torino
09.00 – 12.00 Sessione DIGITAL ETHICS FORUM JUNIOR di Digital Collage riservata per tre classi di scuole superiori da Torino e Nuoro

Sessione riservata per le scuole

 

Cos’è il Digital Collage?  The Digital Collage (La Fresque du Numérique) è un laboratorio collaborativo e divertente della durata di 3 ore, il cui obiettivo è sensibilizzare e formare i partecipanti sulle problematiche ambientali legate al digitale.  Attraverso un’attività coinvolgente e stimolante, i partecipanti individuano azioni concrete per migliorare l’impatto sul pianeta e sulle persone, e hanno l’opportunità di discutere sia gli aspetti positivi sia i rischi e gli impatti del mondo digitale, troppo spesso ritenuto immateriale.

 

Come funziona? Il Digital Collage si basa su dati scientifici e sull’intelligenza collettiva. I partecipanti, in gruppi di 4-8 persone, “giocano” con delle carte che rappresentano il ciclo di vita degli apparecchi digitali e della rete che alimenta e sostiene Internet. Questa modalità pedagogica permette loro di comprendere gli impatti ambientali e sociali delle loro scelte digitali, alternando fasi di riflessione, discussione, creatività per assicurare la comprensione e memorizzazione dei concetti chiave.

 

Il Digital Collage è stato sviluppato in Francia con lo stesso modello pedagogico del Climate Fresk (Affresco del Clima), il laboratorio sul cambiamento climatico più diffuso al mondo con oltre due milioni di partecipanti.

Mercoledì 29 ottobre 14.30 – 18.30 presso CTE NEXT – Corso Unione Sovietica 216, Torino
14.30 – 15.00 Saluti introduttivi
Torino capitale dell’innovazione
Chiara Foglietta Assessora alla Transizione ecologica e digitale della Città di Torino
Saluti da Sloweb
Maurizio Bulgarini Presidente Sloweb
Saluti da CSI e Digital Campus
Pietro Pacini General Manager @ CSI Piemonte
Saluti da Senior CSI
Giorgio Golzio Presidente dell’associazione Senior CSI
Saluti dalla città metropolitana di Torino
Sonia Cambursano Consigliera delegata allo sviluppo economico, attività produttive, turismo e pianificazione strategica della Città metropolitana di Torino
15.00 – 16.45 Sessione 1 – Intelligenza artificiale. La lotta e il contrasto a bias e rischi

Modera: Rosa Meo

IA e bias di genere

Secondo l’ultimo rapporto del Global Gender Gap del World Economic Forum del 2025 mancano ben 123 anni al raggiungimento della parità di genere. Ma il rischio è che questa scadenza si allontani significativamente, invece di avvicinarsi, se il mondo dell’IA continua non solo a riprodurre gli stereotipi di genere, ma a moltiplicarli, in particolare con l’IA generativa. Questo la dice lunga su quanto sia strategico avere gruppi di lavoro nell’IA misti, in cui sia rappresentata la differenza di genere, insieme ad altre differenze, come quelle legate all’etnia.
Rispetto al genere abbiamo però un gap da colmare, vale a dire la presenza femminile nelle discipline STEM, ed in particolare nell’ICT, dove la percentuale delle laureate è ferma attorno al 16%. Un’opera di sensibilizzazione diffusa su questi temi può fare la differenza in un approccio che non sia solo difensivo o allarmistico, ma utilizzi le opportunità offerte dall’IA per rendere visibili gli stereotipi e contrastarli.

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Monica Cerutti Ricercatrice

Esperta in innovazione digitale, sociale, politiche di genere. Esperienza pluriennale nel mondo del lavoro informatico. Lunga esperienza di amministratrice pubblica, fino ad essere assessora regionale Piemonte dal 2014 al 2019. Dal 2020 ricercatrice a Informatica dell’Università di Torino. Componente del comitato scientifico del CIRSDe – Centro Interdisciplinare di Ricerca e Studi su Donne e Genere. Socia fondatrice e componente board UN Women Italy Ambassador Donne 4.0 e Women in AI Italy.

Il primo bilancio globale dell’IA: evidenze scientifiche sui rischi emergenti

Per la prima volta nella storia dell’IA, oltre 100 scienziati internazionali guidati dal premio Turing Yoshua Bengio hanno prodotto un rapporto globale sui rischi emergenti dell’intelligenza artificiale. Questo documento rappresenta il primo tentativo sistematico di mappare le sfide che ci attendono: dai bias algoritmici alla disinformazione di massa, dalla perdita di controllo sui sistemi autonomi alle implicazioni geopolitiche. L’intervento non si limiterà a illustrare i rischi identificati, ma esplorerà le soluzioni concrete proposte dalla comunità scientifica, tra cui governance computazionale e accordi internazionali per regolamentare lo sviluppo dell’IA, considerando le complessità delle dinamiche geopolitiche e degli interessi economici. Un’occasione per comprendere dove siamo oggi e quali strumenti abbiamo per orientare l’IA verso un futuro più sicuro e equo.

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Giulia Consonni Divulgatrice scientifica

Giulia ha conseguito una laurea magistrale in giurisprudenza (Università di Milano Bicocca) e un M.Sc. in sviluppo software (IT University di Copenhagen). Dopo aver lavorato in sicurezza informatica e sviluppo software, ha virato verso la divulgazione scientifica in tema di sicurezza dell’IA. Attualmente porta avanti il progetto AgorAI (agoraimag.com), che rende accessibili questi temi attraverso blog, articoli e il podcast “La Grande Transizione”.

IA e rischi: una prospettiva filosofica

I rischi connessi ai sistemi di IA sono diventati un argomento ricorrente nei dibattiti pubblici e accademici e la proposta europea per l’AI Act adotta esplicitamente un approccio a più livelli basato sul rischio che associa diversi livelli di regolamentazione a diversi livelli di rischio. Tuttavia, manca ancora un quadro completo per concettualizzare I rischi legati all’IA. In questa presentazione, mi concentrerò sull’analisi epistemologica dei rischi legati all’IA, mostrando in come un’analisi multicomponente del rischio, che distingue tra le dimensioni di pericolo, esposizione e vulnerabilità, ci permetta di comprendere meglio le fonti dei rischi legati all’IA e di intervenire efficacemente per mitigarli.

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Viola Schiaffonati Professoressa Ordinaria di Filosofia della Scienza

Viola Schiaffonati è professoressa di logica e filosofia della scienza presso il Dipartimento di Elettronica, Informazione e Bioingegneria del Politecnico di Milano. I suoi interessi di ricerca si trovano all’intersezione tra filosofia della scienza e della tecnologia e ingegneria informatica.

17.00 – 18.30 Sessione 2 – Uso responsabile delle tecnologie, esperienze con Sloweb

Modera: Pietro Jarre

La guerra ibrida nell’informazione in Rete

Quando pensiamo alla guerra, che particolarmente in questo periodo ci presenta testimonianze terribili, abbiamo in mente un modello di guerra tradizionale, per quanto tecnologicamente avanzate possano essere le armi e gli strumenti di intelligence (IA inclusa) utilizzati. Tuttavia da tempo si sta sempre più diffondendo quella che viene comunemente chiamata “guerra ibrida” i cui cardini sono propaganda e disinformazione in Rete, soprattutto da parte di regimi autoritari, con evidenti obiettivi manipolatori dell’opinione pubblica. Come fruitori dell’informazione occorre da un lato sostenere pratiche di giornalismo etico, (incluso “il giornalismo partecipato” che utilizza tecniche di Open Source INTelligence (OSINT) e dall’altro capire come selezionare e diversificare le fonti.

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Lucia Confalonieri Consulente per Salt&Lemon

Con una laurea in fisica, negli anni ’80 mi trasferisco da Milano in Canavese, affascinata dall’esperienza Olivetti, dove ho lavorato sia nella sede di Ivrea che in quella dell’Advanced Technology Center di Cupertino in California.  Da sempre interessata alla relazione tra tecnologia (digitale e non solo) e società, negli ultimi anni mi sono dedicata al tema dell’informazione in rete per capire come orientarsi tra diversi modelli di giornalismo e più in generale di produzione dell’informazione.

Chi è attento alla sua impronta digitale? Risponde l’Osservatorio Consumo Digitale Responsabile

Quali realtà in Italia offrono dei prodotti/servizi che utilizzano il digitale in modo responsabile/sostenibile? Lo scopriremo parlando dell’Osservatorio Consumo Digitale Responsabile, nato dalla collaborazione tra il Movimento Consumatori e Sloweb. L’intervento approfondirà i principi che stanno alla base di questa iniziativa, presenterà qualche esempio di realtà che sono entrate a farne parte e come fare ad aderire.

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Maria Letizia Filippi (Mizzi) Formatrice consulente

Laureata in Scienze della Terra, spazia dalla ricerca sui cambiamenti climatici alla consulenza ed educazione scientifico-ambientale. Per Sloweb, di cui è Vice Presidente settore educazione, si dedica alla formazione delle persone di tutte le età su impatto ambientale e sociale del digitale.

Cavalcare la tigre della IA: Retrival Augmented Generation e Open Source come elementi chiave per una maggiore fattualità e democraticità dell’Intelligenza Artificiale

L’intervento si concentrerà su un esperimento specifico riguardante l’IA generativa. È consigliata la lettura preventiva del materiale, poiché l’intervento si focalizzerà su specifiche domande e non sulla descrizione dell’esperiemento.

L’Intelligenza Artificiale è ormai il riferimento mondiale per l’informazione. Secondo alcune fonti sarà usata da 700 milioni di persone entro il 2030, ma oggi si stima che il 77% dei dispositivi in uso ospiti qualche forma di IA. I servizi sono elargiti grazie ad architetture di calcolo concentrate in server farm che utilizzano enormi modelli linguistici. L’addestramento di questi modelli e le attività di inferenza presentano severe sfide ecologiche e rischi di tipo sociale e culturali. La dubbia qualità dei di addestramento mettono in dubbio la fattualità delle risposte. In contrasto a tutto ciò acquistano sempre più importanza i modelli linguistici open source e nuovi hardware che potenziano il calcolo personale e periferico. Modelli linguistici costruiti su base volontaria consentono inoltre agilità, ricchezza culturale e specializzazione. La tecnologia RAG migliora significativamente la fattualità e consente innovativi modelli di utilizzo ad es nella didattica

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Franco Marra Cofondatore di Sloweb

Ex dirigente industriale. Cofondatore di Sloweb e del Forum Democrazia Etica Digitale. Libero consulente ICT. Socio confondatore di Nexture per consulenza nel campo dei finanziamenti EU per la ricerca. Responsabile lab Techonology Scouting di Ivrea per Infostrada e Wind. Progettista e architetto software di base e applicativo in Olivetti, Digital Equipment Corporation, Aeritalia. Responsabile mktg di prodotto in Olivetti. Project Manager progetto ALBA di automazione aeroportuale

La sostenibilità per una realtà ICT che realizza servizi pubblici digitali

140 Enti consorziati con cui opera in regime di in-house providing: CSI Piemonte è un soggetto privato in controllo pubblico, che opera nel settore dell’innovazione tecnologica al servizio degli enti pubblici per la trasformazione digitale.
Per questo, etica e responsabilità debbono guidare tutte le scelte anche rispetto al migliore equilibrio possibile fra le tre dimensioni ESG (Environmental, Social, Governance) della sostenibilità.

Debora Colò Sustainability Manager CSI Piemonte

Laureata in Scienze della Comunicazione, in quasi trent’anni di azienda ha avuto modo di conoscere il Consorzio da molteplici punti di vista: comunicazione corporate, relazioni esterne, formazione, progetti internazionali, internal audit e compliance 231-190. Dal 2024 impegnata sul fronte della sostenibilità, per impostarne una visione più sistema e coordinare le numerose iniziative condotte nei confronti dei molteplici stakholder dell’azienda.

Giovedì 30 ottobre 14.30 – 18.30 presso Frontiere – Via Oslavia 6, Roma
14.30 – 16.40 Sessione 3 – Uso etico e sostenibile. Aziende e Green IT

Modera: Alfredo Adamo

Governance digitale e responsabilità etica delle imprese

La trasformazione digitale genera valore solo se guidata da una leadership che unisce visione e disciplina. Tre pilastri: 1) Governance dei dati: qualità, sicurezza, privacy-by-design, controllo umano sugli algoritmi, audit dei bias, tracciabilità delle decisioni; 2) Trasparenza e accountability: rendicontazione chiara dei risultati ESG, indicatori misurabili, coerenza tra parole e fatti, dialogo continuo con gli stakeholder; 3) Integrazione ESG nei processi: obiettivi nei budget e nei KPI, incentivi al management, filiere responsabili, innovazione orientata a impatti sociali e ambientali. Green IT come leva concreta: data center efficienti e alimentati da rinnovabili, cloud ottimizzato, software e siti “leggeri”, eco-design dei device, smart working e IoT per ridurre consumi. Call to action: i leader siano custodi etici del digitale, trasformando la compliance in vantaggio competitivo e fiducia duratura.

Carlo Bozzoli Board Member | Former CIO

Carlo Bozzoli, é un manager con oltre 40 anni di esperienza nei settori Energy & Utilities e ICT. Come CIO di Enel e CEO di Enel Global Services, dal 2014 al 2024, ha guidato trasformazioni digitali e cambiamenti organizzativi. Laureato in Scienze Economiche, Alumni HBS é autore e membro dell’advisory della Management Academy for ICT Executives del Politecnico di Milano e del Comitato Scientifico e di Indirizzo della Fondazione per la Sostenibilità Digitale. Membro dei CdA di Doxee e Inwit.

Green IT come leva competitiva: dall’efficienza all’innovazione

Un approfondimento su come le tecnologie verdi – dal cloud sostenibile alla riduzione dei consumi nei data center – possano generare non solo benefici ambientali, ma anche un posizionamento strategico sul mercato.

Antonio Baldassarra CEO Seeweb srl

Antonio Baldassarra, con oltre trent’anni di esperienza in Elettronica, Telecomunicazioni e Informatica, e con un background da ingegnere elettronico, è il fondatore di Seeweb, un’azienda italiana leader nei servizi infrastrutturali di datacenter e cloud computing. Attualmente è coinvolto come CEO di Seeweb.

Il ghost working per le AI è socialmente ed eticamente sostenibile?

Il ghost working rappresenta una forma moderna di sfruttamento lavorativo nel capitalismo digitale, dove milioni di lavoratori invisibili svolgono compiti essenziali per il funzionamento dei sistemi di intelligenza artificiale. Il fenomeno, teorizzato da Mary Gray e Siddharth Suri, rivela come dietro l’apparente automazione integrale dell’AI si nasconda un massiccio impiego di lavoro umano precario e sottopagato. I ghost workers eseguono attività fondamentali come etichettatura dati, moderazione contenuti, trascrizione e verifica dati, operando attraverso micro-compiti frammentati distribuiti su piattaforme digitali. L’intervento evidenzia una geografia globale dello sfruttamento con enormi disparità salariali tra Global North e South, condizioni lavorative precarie caratterizzate da assenza di contratti formali, tutele sociali e controllo algoritmico costante. 

Mauro Munzi Informatico

Laureato in Filosofia alla Sapienza (tesi su Marx e gli algoritmi), ha lavorato in Olivetti, Digital e IBM nel settore IT e banking. Negli ultimi anni si occupa di Sanità Digitale e AI. Ex docente di Informatica alla Sapienza. Autore di “La dittatura dell’intelligenza Artificiale”. Attualmente analizza le ideologie del capitale tecnocratico americano. Responsabile comunicazione del CDTI e socio Sloweb.

Green IT – Esperienze in Italia

1. Approccio operativo al Green IT: identificazione delle principali leve a disposizione per ridurre l’impronta carbonica dell’IT
2. Esperienze in Italia e tendenze: valutazione della situazione in Italia con casi realizzativi e comparazione con le tendenze in atto in altri paesi
3. Green IT & IT4Green: complementarietà dei due approcci nell’affrontare le esternalità positive e negative dell’IT

Stefano Belletti Indipendent Senior Advisor

Advisor per aziende e start-up, collabora con istituzioni editoriali ed accademiche sui temi inerenti il digitale, l’innovazione e la sostenibilità. Autore del libro “Verde e Digitale”. Docente a contratto per master presso i principali atenei italiani. Trent’anni di esperienza nella consulenza, ha lavorato come Sustainability Director nel 2024/2025 presso Digital 360 e come Executive in IBM fino al 2020. Membro del CdA di SVS-DAD (associazione no profit contro la violenza alle donne).

L’Europa nella sfida della double transition tra ambizioni e realtà

L’intervento affronterà i progressi compiuti dall’industria italiana nell’adozione di approcci più sostenibili, analizzando in particolare le sfide poste dalla “Double Transition” e le diverse velocità tra gli Stati membri dell’Unione Europea. Verranno esplorati gli ostacoli, come l’iper-regolamentazione europea, le difficoltà di compliance per le PMI italiane rispetto ai grandi player globali (i.e. obblighi orizzontali non proporzionali), e la necessità di superare strategie singole nazionali che mancano di una visione unitaria europea. L’obiettivo è spingere l’Europa a individuare una propria nicchia di sviluppo sostenibile, basata su affidabilità e ridotto consumo, anziché inseguire le grandi potenze globali con progetti che l’Europa non può mantenere.

Dario Denni Consulente affari istituzionali e regolamentari

Dario Denni è un consulente indipendente specializzato in affari istituzionali e regolamentari nelle Comunicazioni Elettroniche, nell’industria del Cloud e dei mercati a rete. E’ fondatore di Europio Consulting una società di consulenza che si occupa di rapporti istituzionali e apertura della concorrenza dalla parte degli operatori nuovi entranti.

17.00 – 18.30 Sessione 4 – Tavola rotonda su AI e prospettive industriali per le tecnologie digitali in Europa (in inglese)

Modera: Nicola Bonotto

Sustainable UX and responsible AI
Jonas Thorsten Digital Sustainability Trailblazer

Thorsten is a digital Sustainability Expert, responsible AI Advocate and Sustainable UX Trailblazer. He is the founder of the non-profit initiative and global community SUX Network as well as of the SUX Academy, co-author of the W3C Web Sustainability Guidelines, the host of the SUX Podcast and co-author of the books “User Experience Design und Sustainability” & “Usability for the World: Building better Cities and Communities”

Thorsten is guiding, advising and teaching designers and product-managers as well as design- and product-teams or entire organizations in crafting sustainable, responsible and ethical digital products while using tech and AI in a responsible way.

His passion for the outdoors and mountaineering drives his commitment to making sustainability and responsibility a fundamental aspect of digital world we create and use.

Green spector
Laurent Devernay Satyagraha Web Sustainability Expert

He has been involved in sustainability for a few years now. He contributes to many projects, including most of the existing repositories for best practices. For Greenspector, He audits digital services, trains people and write articles. Also, he complains a lot about carbon tunnel vision and greenwashing.

Green software foundation
Chris Adams Director of Technology and Policy at the Green Web Foundation

Chris Adams is the Director of Technology and Policy at the Green Web Foundation, a non profit focussed on reaching a fossil free internet by 2030, and has spent the last 15 years as an environmentally focussed tech generalist, working as a user researcher, product manager, developer, sysadmin and UX designer.
He is a contributing editor to the Ars Electronica award winning Branch Magazine, an invited expert at the W3C Sustainable Web Interest Group, the policy chair of the Green Software Foundation, an industry body comprised of non profits and some of the largest names in the tech world, including Microsoft, Thoughtworks, Google, Github and others. He is also the host of the Environment Variables podcast, where he interviews experts in the field of digital sustainability.

Ecosia
Sophie Dembinski Tech and sustainability expert

Sophie is a tech and sustainability expert with over 13 years of experience scaling tech-enabled solutions to tackle the climate and nature crises. She currently heads up the UK, US and Public Policy teams at the world’s greenest search engine, Ecosia. She previously worked at  DLA Piper LLP, the International Chamber of Commerce, the German Marshall Fund of the United States and is a  trusted advisor to corporate stakeholders, boards, governments and civil society, focussing on advancing climate and nature resilience, regeneration and responsible tech and AI deployment in local and international forums (UNFCCC, CBD, G/B20, OECD, UK/EU/US).