Interventi
Dirigente scolastico in quiescenza, laurea in lettere e filosofia, dottorato di ricerca sul rapporto tra filosofia della scienza e filosofia politica nel pragmatismo di John Dewey, master in filosofia del digital.
IT Assistant at Circular Bio-based Europe Joint Undertaking (CBE JU). A telecommunication engineer with experiences in the fields of media, communication science, high-level education and international organizations.
Docente di Ingegneria Informatica presso il Politecnico di Torino. Co-direttore del Centro Nexa su Internet e società. Studioso, docente, autore.
Epidemiologa, Dirigente di Ricerca in Epidemiologia Sociale – Istituto di Fisiologia Clinica -Consiglio Nazionale delle Ricerche. Dirige il Laboratorio di Epidemiologia Sociale del CNR. Da anni sviluppa sistemi di monitoraggio epidemiologico delle popolazioni nascoste con particolare riferimento ai comportamenti additivi. Coordina lo studio Transnazionale ESPAD ( European school survey on alcool and other drugs ) in oltre 50 paesi dell’aerea europea
Medico, psichiatra. Esperto in ludopatie e gioco d’azzardo, consulente del Ministero della Salute.
Esperto in politiche di gestione delle tecnologie digitali.
Carmen Soini: Business Development Manager at Matomo. France.
Ronan Chardonneau: Customer Experience & Success Manager at Matomo / Innocraft
Business and Sustainability designer, advisor, keynote speaker, green software advocate, innovation and sustainability fractional manager
Building EcoSend: climate-conscious email marketing software. CEO of GoSquared
PhD Engineer, Sloweb Association co-founder. Co-author of “Sloweb, Conversazioni per un digitale sostenibile”, Guerini Next 2024
Founder & President @ Mightybytes, a Certified B Corp digital agency. Author, Designing for Sustainability. Board Member, Alliance for the Great Lakes
Quando parliamo delle politiche necessarie alla ricerca di una democrazia digitale dobbiamo diffidare della dicotomia manichea tra mercato senza regole e controllo assoluto. La strada da percorrere, a nostro avviso, non può che situarsi in un terreno che tenga conto sia delle istanze di libertà, individuali e di impresa, sia delle garanzie che tali libertà non vengano nei fatti calpestate e sfruttate a profitto di oligopolisti digitali o di autocrati spregiudicati. Non abbiamo bisogno di ideologie, ma di prassi, di politiche.
In quest’ultimo anno i contrasti tra governi e giganti della tecnologia e dei social (tra gli ultimi, Telegram e X), il progressivo affermarsi dei regolamenti europei (dopo il GDPR, il DSA, l’AI Act), la presenza di elezioni in molti paesi in un contesto di cambiamento della struttura della comunicazione politica, l’attrito, se non l’aperto conflitto, tra le diverse aree del mondo per la supremazia in campo tecnologico, economico, energetico e militare suggeriscono l’idea della necessità dello sviluppo di un settore europeo del digitale sostenibile, completo di infrastrutture, non subalterno alle big tech, accompagnato da una governance pubblico-privata che tenga presente i principi della nuova “Costituzione digitale” del nostro continente. Contemporaneamente la difesa della democrazia, intesa qui come la possibilità che cittadine e cittadini si informino e partecipino a un dibattito autentico e non artificialmente polarizzato, deve prevedere la creazione di uno spazio pubblico digitale libero e non sottoposto ai pericoli della sorveglianza e della commercializzazione dei dati personali.
Quali politiche pubbliche e l’adozione di quali strumenti di controllo possono indirizzarci verso questo programma?
Professore Ordinario di Informatica alla Sapienza Università di Roma dove dirige il Center for Data Science and Complexity for Society e la sua attività di ricerca si focalizza sulla analisi data-driven dei sistemi complessi. I suoi lavori sulla diffusione delle informazioni sono serviti per informare il Global Risk Report del World Economic Forum e usati da alti enti normativi e istituzionali.Ha fatto parte di diversi tavoli tecnici internazionali e nazionali, tra cui il gruppo di esperti su Hate Speech e coordinatore del gruppo impatto sociale ed economico della Task Force Dati COVID voluta dal Ministero dell’Innovazione. Regolarmente invitato come keynote speaker a conferenze e istituzioni internazionali.Attualmente Principal Investigator del progetto IRIS research coalition che nell’ambito del G7 per il governo Inglese esplora e studia l’impatto della disinformazione nel contesto globale.
Come insegnare ai principianti non soltanto a pigiare sui tasti, ma a capire le logiche che governano il mondo digitale per diventare utenti consapevoli.
Collaborazione Movimento Consumatori con Sloweb per l’Osservatorio del Consumo Digitale Responsabile.
Vivere attivamente, in collaborazione con UniTre Venaria. Coinvolgere gli anziani su tematiche legate al mondo digitale quali la sicurezza informatica personale, la ricerca di informazioni sanitarie e l’intelligenza artificiale.